“Apprendo da un comunicato stampa che il Comune di Milano ha organizzato ‘una specie di tour’ della Polizia Locale nelle case popolari gestite da MM. Sarebbe certamente una iniziativa lodevole se non si facessero distinzioni e si mandassero i vigili in tutte le case popolari, anche quelle gestite da Aler. Sarebbe bene, in questo momento difficile per la Città, non fare distinguo di nessun tipo”. Queste le parole di Stefano Bolognini, Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità, a proposito dell’iniziativa di controllo delle case popolari lanciata ieri dal Comune meneghino.

“Purtroppo – prosegue Bolognini – la Giunta comunale e il Sindaco hanno reso noto ancora una volta che per loro esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Per questo chiedo che la Polizia Locale possa svolgere la propria opera anche nei cortili delle case popolari Aler, al fine di sensibilizzare gli inquilini al rispetto delle regole contenute nel Decreto del 13 marzo. Naturalmente, da parte di Aler Milano e dei suoi dipendenti, c’è, come sempre, la massima volontà di collaborare con i vigili, ove ciò fosse richiesto”.

“Infine – conclude l’Assessore -, in riferimento al possibile invio delle forze dell’Esercito in città, auspico che le pattuglie possano controllare a tappeto anche quartieri popolari di Milano come per esempio San Siro, Lorenteggio e Quarto Oggiaro. Questo per due ragioni, sia per evitare potenziali occupazioni abusive, sia perché da diversi giorni ci vengono segnalati pericolosi assembramenti in contravvenzione a quanto stabilito dal Decreto. Sarebbe un segnale forte di legalità e deterrenza allo stesso tempo”.