MILANO, 20 MARZO – “Per quanto riguarda i medici, e’ dal primo giorno che chiediamo nuovi medici perche’ ci rendiamo conto che al di la’ del fatto che manchino come numeri, i nostri sono allo stremo e non ce la fanno piu'”. Lo afferma il governatore lombardo Attilio Fontana, intervenuto in collegamento durante una
trasmissione televisiva su Canale 5. “L’altro giorno in riunione con le altre regioni e’ stato proposto di mandare dei medici da altre regioni che oltre a dare una mano in questi momenti di emergenza avrebbero potuto farsi un’esperienza specifica sull’emergenza, di modo che ove mai il virus dovesse diffondersi anche nelle regioni di provenienza di questi medici, questi potrebbero affrontarla con un’esperienza alle spalle”.
Fontana e’ convinto che soprattutto in altre aree del paese la questione lombarda si sia sottovalutata: “Proprio perche’ questa e’ l’unica zona in cui il virus si sviluppa con questa virulenza – afferma- e’ difficile capire vivendo in un’altra parte del paese dove i casi magari sono due o tre capire la realta’ lombarda”. E’
per questo che “io dal primo giorno ho chiesto che rientrassero i pensionati ed entrassero in servizio i medici che stavano finendo la specializzazione, purtroppo pero’ non abbiamo avuto riscontri come io mi auspicavo”. Insomma, “temo che si fossero resi conto del problema, ma forse non si sono resi conto che il problema era di questa rilevanza”. Uno degli errori principali per Fontana “e’ sempre stato quello di cercare di fare una comunicazione troppo soft, si e’ detta poche volte la verita’ fino in fondo e questo fatto ha contribuito a creare un’atmosfera di percezione non particolarmente grave”. (Dire)