MILANO, 13 LUGLIO – “Speriamo che la comunita’ internazionale reagisca, che l’Unione europea, che sta riempendo il regime turco di miliardi, reagisca. Anche perche’ hanno detto che e’ solo il primo passo: a furia di chinare il capo, tra un po’ ci troviamo una moschea al posto del Duomo”. Lo dice il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, parlando oggi pomeriggio con i cronisti, a margine del presidio organizzato davanti al consolato della Turchia a Milano, per protestare contro la riconversione in moschea della basilica di Santa Sofia di Istanbul per decisione del Governo Ankara. Presenti una quarantina di persone, compresi alcuni esponenti leghisti, tra i quali l’assessore regionale alle Politiche sociali, Stefano Bolognini, e il consigliere regionale Max Bastoni. Esposti numerosi cartelli recanti scritte come “Giu’ le mani da Santa Sofia”, “Stop fanatismo islamico” e “Mai Turchia in Europa”.

Alla domande se e’ d’accordo con il Papa, che si e’ detto molto addolorato per la trasformazione in moschea di Santa Sofia, Salvini risponde: “Piu’ di una volta ci troviamo d’accordo”, per poi precisare “avere una immigrazione limitata, controllata e qualificata e’ positivo, e’ un valore aggiunto per il nostro Paese”, mentre “avere l’immigrazione di queste ore, 900 sbarchi in poche ore, porta al caos e allo scontro sociale: c’e’ una questione di scontro di civilta’, di rispetto e tolleranza. Non e’ possibile che si trasformi in moschee quello che e’ patrimonio della cristianita’”.

Tornando su come reagire alla decisione del governo turco, Salvini precisa: “Io bloccherei qualsiasi tipo di
finanziamento al regime turco, e chiuderei una volta per tutte ogni ipotesi di adesioni della Turchia all’Europa. Abbiamo dato piu’ di dieci miliardi di euro a un regime che trasforma le basiliche in moschee e penso che abbiano esagerato – ha concluso -. Dal governo sento silenzio e da cittadino italiano mi vergogno di questo silenzio”. (ITALPRESS)