MILANO, 19 LUGLIO – “Il 19 luglio del 1992 a Palermo la mafia uccise il giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della sua scorta. La memoria non deve mai venir meno e il sacrificio di quelle vittime deve sempre rimanere nella nostra mente e in quella delle future generazioni. Poi c’è l’attualità, la nostra vita di oggi: la relazione diffusa in questi giorni dalla Direzione investigativa antimafia indica in maniera chiara e inequivocabile che i tentacoli di camorra, ‘ndrangheta e altre organizzazioni stanno cercando di infiltrarsi nel sistema produttivo di ogni livello in difficoltà dopo le conseguenze economiche provocate dalla pandemia. Non abbassiamo la guardia, combattiamo con ogni mezzo il cancro della mafia anche e soprattutto per onorare il sacrificio del giudice Borsellino e di tutte le altre vittime”. Lo scrive su Facebook il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, in occasione dell’anniversario della strage di via d’Amelio. (LaPresse)