ROMA, 12 FEBBRAIO – Dopo la spaccatura nel M5s “diventerà ancora più importante la compattezza, la concretezza e la responsabilità della Lega e di Forza Italia e del centrodestra che ha scelto la via del governo con tutto il rispetto per chi fa altre scelte, che non sta a me contestare o commentare”. Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, commentando con i giornalisti l’uscita di Alessandro Di Battista. Quanto alla spaccatura nel centrodestra, con la decisione di Meloni di restare fuori, “rispetto le scelte di Giorgia e non ho niente da insegnare a nessuno: semplicemente ho messo l’interesse degli italiani davanti all’interesse del mio partito perchè dopo un anno di tragedia, di morti, di chiusura, voglio dare il mio piccolo contributo all’Italia che torna a lavorare. Conto che il governo Draghi sia quello del ritorno alla vita normale”.

Salvini ha poi ribadito che “non vediamo l’ora di iniziare a lavorare perché l’Italia ha bisogno. Le priorità della Lega non sono i ministeri ma risolvere i problemi della salute, del lavoro e del ritorno a una vita normale. Continuiamo a dire che non mettiamo veti e che non abbiamo voglia di litigare con nessuno. Ci fidiamo del professor Draghi, prima si parte e meglio è. L’unico ministero di cui abbiamo parlato con il professor Draghi e che ci piacerebbe ci fosse è quello per le disabilità per dare risposte rapide, concrete, a 6 milioni di italiani disabili che non meritano di essere considerati di serie B. Poi su nomi, cognomi, posti e preferenze non abbiamo chiesto nulla. Una rosa di 8 nomi? Non abbiamo indicato assolutamente nulla”.

Sul rapporto con Giorgetti e la possibilità che sia lui a rappresentare la Lega nel governo, Salvini risponde: “Ci sentiamo con Giorgetti, con i sindaci e governatori almeno tre volte al giorno e chiunque rappresenterà la Lega lo farà al meglio. Noi non abbiamo chiesto posti, incarichi, ruoli. L’unica cosa vogliamo cominciare. Perché ormai è un mese esatto che l’attività è sostanzialmente ferma per la caduta del governo precedente e dunque prima si comincia prima si danno le risposte: taglio tasse, sblocco cantieri, blocco cartelle Equitalia sono le priorità”. (askanews)