MILANO, 06 APRILE – Una commissione d’inchiesta al Comune di Milano per chiedere “trasparenza sull’avvicendamento del comandante della Polizia locale, Antonio Barbato”, che nel 2017 era stato destinato ad altro incarico dopo le polemiche per essere finito, senza essere indagato, in un giro di intercettazioni della Direzione distrettuale antimafia. Al suo posto era stato nominato comandante della Polizia locale, Marco Ciacci. A chiederla è la Lega che ha promosso un presidio in piazza Scala, davanti alla sede del Comune, per chiedere all’amministrazione e al sindaco, Giuseppe Sala, “verità sul caso Barbato”, come recita lo striscione portato dagli esponenti del partito.
Il ‘caso Barbato’ è tornato alla ribalta della cronaca dopo un servizio, con intervista all’ex comandante, trasmesso dalla trasmissione Mediaset, Le Iene. “Vogliamo la verità sull’avvicendamento del comandante della Polizia locale perché la trasmissione Le Iene ha posto dei dubbi che devono essere chiariti – ha spiegato il commissario cittadino della Lega a Milano, Stefano Bolognini -. C’erano persone all’interno della Polizia locale idonee a ricoprire quel ruolo e un elenco a cui attingere”.
Invece, secondo la Lega, per sostituire Antonio Barbato il Comune ha nominato Marco Ciacci: “in 24 ore ha deciso che la persona adatta per quel ruolo, guarda caso, collaborava con la Procura di Milano – ha detto Massimiliano Bastoni, consigliere comunale e regionale – che in quel periodo stava indagando sul sindaco Sala. Noi siamo garantisti ma ci sono molte ombre sulle vicenda”.
Il partito sta raccogliendo le firme per istituire una commissione d’inchiesta e ascoltare le testimonianze delle persone coinvolte. “Vogliamo sapere perché non è stato fatto un bando per il nuovo comandante – ha concluso Silvia Sardone, eurodeputata e consigliera comunale -. Il sindaco venga in Consiglio comunale a spiegare quanto accaduto ai milanesi che hanno il diritto i sapere”. (ANSA)