ROMA, 21 APRILE – “Abbiamo fiducia in te, ma noi lavoriamo al prossimo decreto che entro metà maggio, se i dati continueranno a essere positivi, dovrà consentire il ritorno alla vita e al lavoro per milioni di italiani”. Lo ha detto Matteo Salvini a Mario Draghi, secondo quanto riferito da fonti della Lega, fissando dunque – dopo l’astensione di oggi in Cdm – una prossima scadenza a metà del mese di maggio. Le stesse fonti riferiscono che “dopo aver preannunciato via sms le perplessità della Lega sul Decreto, Matteo Salvini e Mario Draghi hanno lungamente parlato al telefono e a più riprese. E il leader della Lega ha comunicato al premier la decisione, condivisa con i ministri, di non votare il dl”.

Avrebbe spiegato Salvini: “Presidente, noi stiamo ascoltando sindaci, governatori, associazioni, imprese e lavoratori di tutta Italia. La Lega non può votare questo decreto. Al di là del coprifuoco, la zona gialla così come l’avete pensata non permette ad esempio di andare in un bar o in un ristorante al chiuso. Ora abbiamo i vaccini e per fortuna negli ultimi giorni abbiamo liberato migliaia di letti negli ospedali e centinaia nelle terapie intensive, i contagi sono in calo, più di mezza Italia ha dati da zona gialla”. Dunque, ha concluso Salvini, “entro metà maggio” un nuovo decreto “dovrà consentire il ritorno alla vita e al lavoro per milioni di italiani”. (askanews)