NAPOLI, 13 LUGLIO – “Da questa legge la Lega chiede che si tolgano i bambini. Non usiamo i bambini. Non si può fare politica sulla pelle di bambini di 6 o 7 anni, l’educazione di un bimbo non spetta allo Stato o a qualche associazione, spetta alla mamma e al papà, e dico mamma e papà apposta perché per noi esistono la mamma e il papà, non il genitore 1 genitore 2 o genitore 32”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, questa mattina a Battipaglia. “Qualcuno dice che siamo all’antica – aggiunge Salvini -, secondo me questo non è il passato, ma è il presente e il futuro”.
“Io rispetto la vita di tutti però non mettiamo in discussione le nostre radici, le nostre culture, le nostre tradizioni, le nostre identità – rimarca il leader del Carroccio -. Battipaglia, come l’Italia, sono paesi accoglienti, solidali e generosi ma nessuno può permettersi di arrivare qua dall’altra parte del mondo e spiegarci come si prega, come si mangia e come si viene al mondo. L’Italia è un Paese accogliente ma i nostri genitori emigrati nel mondo in passato hanno portato ricchezza e rispetto, nessun italiano ha mai preteso di cambiare le leggi in Germania, in Australia, in Svizzera, in Canada o ovunque si è andati”.
Sul Ddl Zan Salvini rimarca: “Oggi pomeriggio dovevo passare prima da Caserta poi da Napoli, ma devo tornare a Roma perché il Pd porta in aula il cosiddetto Ddl Zan e quindi vediamo di chiarirci una volta per tutte: io sono per le libertà, la libertà d’impresa, di cura, di pensiero quindi anche la libertà d’amore, ovviamente nessuno dev’essere toccato, insultato, discriminato. Per Battipaglia possono andare in giro mano nella mano e baciandosi due ragazzi, due ragazze, a me non interessa se uno è etero omosessuale e cosa fa nella sua vita privata, è affare suo e nessuno si permetta di offenderlo”. (LaPresse)