ROMA, 21 LUGLIO – Sul Green Pass “Noi stiamo lavorando per tutelare la salute, quindi per portare al vaccino i milioni di italiani sopra i sessant’anni che ne sono ancora scoperti, ma senza parlare di multe, di obblighi, di chiusure o divieti o raccapriccianti proposte che sento come l’obbligo per i ragazzi di 13 anni e per gli insegnanti o licenziamenti di operai. Tutelare la salute sì, mettere in sicurezza chi ancora non è vaccinato sì, ma escludere dalla vita sociale domani per decreto 30 milioni di italiani assolutamente No”. Così Matteo Salvini, a margine della raccolta firme per il referendum sulla giustizia, oggi a Piazza del Popolo a Roma.
“Se applicassimo il Green pass da domani mattina come vuole qualche ultras – spiega – significherebbe impedire il lavoro, il diritto alla salute, il diritto allo studio, allo spostamento e alla vita ad almeno la metà della popolazione italiana, che non è no vax ma semplicemente non ha ancora potuto vaccinarsi. Quindi andiamo per gradi. Penso che la proposta che arriva dalle regioni all’unanimità sia assolutamente equilibrata”. (ANSA)