MILANO, 08 FEBBRAIO – In occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea e dedicata all’uso positivo della Rete, Regione Lombardia, in collaborazione con la Casa Pediatrica dell’ASST Fatebenefratelli Sacco diretta dal professore Luca Bernardo, ha organizzato a Palazzo Lombardia un evento per promuovere un uso sano e consapevole di internet e delle nuove tecnologie, in modo particolare tra i bambini e i ragazzi di tutto il mondo. Al convegno hanno partecipato gli assessori regionali Alessandra Locatelli (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) e Stefano Bolognini (Giovani, Comunicazione e Sviluppo Città Metropolitana).

“La pandemia ha aumentato l’iperconnessione e i rischi che tale fenomeno comporta soprattutto per i più giovani. A dirlo – ha dichiarato l’assessore – sono gli ultimi dati: in rete 6 giovani su 10 ritengono il cyberbullismo la principale minaccia. Regione Lombardia da tempo è impegnata in azioni di contrasto e prevenzione di fenomeni quali il bullismo e il cyberbullismo: oltre ad essere la prima regione ad aver varato una legge apposita, abbiamo da anni attivato dei percorsi nelle scuole per offrire ai ragazzi e alle famiglie il supporto di specialisti e programmi di recuperi per i bulli stessi”. “Inoltre – ha proseguito – è notizia di ieri l’approvazione di una delibera per rafforzare la consulta regionale volta a prevenire e a contrastare il bullismo e il cyberbullismo: l’obiettivo è affrontare questi fenomeni con un approccio multidisciplinare, rafforzando ancora di più la sinergia con Comuni, istituzioni scolastiche e formative, aziende del sistema sociosanitario regionale, istituti penitenziari, soggetti del Terzo Settore e associazioni sportive dilettantistiche”.

“E’ importante, non solo oggi, ma tutti i giorni – ha rimarcato l’assessore Bolognini – promuovere un uso consapevole della rete, dei social network e delle nuove tecnologie, in particolar modo presso i più giovani. Dobbiamo aiutarli a capire che il mondo digitale ha grandi potenzialità, ma anche zone d’ombra. E ciò lo possiamo fare solo coinvolgendoli in prima persona, ascoltandoli e motivandoli ad essere protagonisti e modelli positivi per i propri coetanei”. “Dobbiamo abbattere le barriere per instaurare con i nostri ragazzi un rapporto di fiducia per farli sentire coinvolti, importanti e non più soli. Regione Lombardia – ha detto ancora Bolognini – è al loro fianco e continuerà concretamente a supportarli nelle loro iniziative contro il bullismo, il cyberbullismo e per promuovere un uso consapevole delle tecnologie digitali”. (LNews)