ROMA, 18 MARZO – “Nel giorno della commemorazione nazionale per le vittime del Covid da bergamasco, che ha vissuto a Bergamo due anni fa la prima ondata, non posso che stringermi intorno alla mia città, alla mia comunità, al mio territorio così fortemente colpito con migliaia di vittime, senza dimenticarci i tanti malati che hanno poi avuto conseguenze indelebili sulla propria salute”. Lo afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato.
“Bergamo – ricorda il leghista – è stata colpita da un terremoto invisibile, che non ha buttato giù le case o i ponti, come accaduto per esempio a L’Aquila, ma ha lasciato danni permanenti, a livello sociale e anche economico. Lo Stato si ricordi di Bergamo, della nostra gente: siamo ripartiti, rimboccandoci le maniche, come siamo abituati a fare noi bergamaschi, ma le cicatrici sanguinano ancora e sarà dura farle rimarginare”. (Adnkronos)