MILANO, 16 MAGGIO – “Basta censura sui referendum sulla giustizia”. A denunciare “il silenzio” attorno ai quesiti referendari su cui i cittadini potranno votare il 12 giugno, in concomitanza con le elezioni amministrative, è la Lega che a Milano ha organizzato una protesta davanti alla sede del Comune. Gli esponenti del partito, europarlamentari, deputati e consiglieri comunali, hanno srotolato in piazza Scala uno striscione con la scritta ‘Domenica 12 giugno 2022. Referendum Giustizia’.
“Basta censura sui referendum sulla giustizia – ha affermato Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera e coordinatore del partito in Lombardia -. La giustizia va riformata ed è sotto gli occhi di tutti, solo venerdì scorso il governatore lombardo, Attilio Fontana, dopo due anni di fango e di gogna mediatica, che ha colpito lui e anche la Lega, non è stato mandato a processo. Questo lo vivono molti italiani ogni anno che vedono durare i loro processi con anche un costo per lo Stato”. Inoltre secondo il deputato del partito è “sbagliata” la scelta di votare il 12 giugno solo per un giorno e non estendere la consultazione anche al 13 giugno.
Il coordinatore della Lega a Milano e assessore regionale, Stefano Bolognini, ha chiesto al sindaco della città, Giuseppe Sala, di “prendere posizione e di fare un appello ai cittadini per andare a votare come ha fatto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. Ci piacerebbe che anche Sala lo facesse”. La Lega a Milano organizzerà un dibattito per parlare dei temi del referendum e delle ragioni del Sì: “Invitiamo anche il sindaco Sala a partecipare – ha concluso il capogruppo del partito in Comune, Alessandro Verri -, lo organizzeremo nei prossimi giorni e ci aspettiamo la sua partecipazione”. (ANSA)