MILANO, 17 MAGGIO – “Credo si debba interrompere questo circo mediatico che nulla a che fare con la giustizia. Io contesto il fatto che il processo si sia concluso sui giornali prima di essere iniziato, con una serie di infamità sul mio conto e di notizie che avrebbero dovuto essere riservate tra me e i magistrati”: lo ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana parlando su Isoradio del Caso camici, dopo essere stato prosciolto dall’accusa di frode in pubbliche forniture perché il fatto non sussiste. Un fatto “che dà fiducia ai cittadini nei confronti della giustizia”, ha aggiunto Fontana sottolineando che, però, dopo le “tante menzogne”, qualche “dubbio resterà per sempre nei miei confronti e questo è terribile”.
Nella vicenda, secondo il presidente “la cosa più indegna è stata l’accanimento mediatico-politico nei miei confronti in un momento in cui avremmo dovuto tutti essere uniti per combattere il virus”. Insomma, è stata “una squallida vigliaccata nei miei confronti”. (ANSA)