MILANO, 28 GIUGNO – “La regola, imposta dal Comune di Milano, che obbliga i commercianti a tenere chiuse le porte dei negozi dotati di lame d’aria ci sembra decisamente cervellotica, oltre che di dubbia utilità. Infatti, come ha spiegato il Segretario generale di Confcommercio Milano, sembrano non esserci benefici tangibili, sia in fatto di risparmio energetico, che di salvaguardia dell’ambiente. Non vorremmo che questa decisione avesse risvolti ideologici, anche perché, come al solito, l’unica cosa certa è l’aggravio dei costi per i pubblici esercizi. Per questo, chiediamo a Palazzo Marino di ripensare questa norma venendo incontro ai commercianti”. Lo dichiarano in una nota congiunta Stefano Bolognini, commissario provinciale di Milano della Lega, e Samuele Piscina, consigliere comunale del Carroccio.
“Tutti – spiegano Bolognini e Piscina – vogliamo salvaguardare l’ambiente e contribuire ad alleviare le difficoltà create dalla siccità e dai prezzi dell’energia, ma senza dimenticarsi di usare il buonsenso e di avere attenzione per tutti. E creare difficoltà pratiche e spese extra ai commercianti, soprattutto oggi, dopo due anni di pandemia e con dei costi per l’energia a livelli record, non sembra certo una scelta di buonsenso”. (Nova)