MILANO, 16 MARZO – “Siamo in contatto con il commissario Arcuri e con il ministro Speranza, abbiamo presentato il nostro progetto e Arcuri domani ci dira’ in che modo e con che entita’ di macchinari potra’ collaborare con noi“. Lo dice il presidente lombardo Attilio Fontana durante la prima presentazione della bozza di progetto sul reparto di terapia intensiva in gestazione alla Fiera di Milano. Uno spazio su due piani da 400 posti allocato al padiglione 2 della Fiera, da costruire in 10 giorni massimo dal momento in cui saranno reperibili le attrezzature. Un piano da 12.000 metri quadri, uno da 13.000 per 27.000 metri quadri complessivi: il primo ospitera’ le terapie intensive, il secondo spogliatoi e docce. Dopodiche’, una serie di servizi tra cui un ristorante per i medici, che tramite degli accordi potranno pernottare in strutture alberghiere.

Questa in sintesi la grande opera nel cantiere lombardo, un’opera resasi fondamentale per dare “un riscontro concreto alle necessita’ evidenziate dal territorio e dal numero di persone che hanno bisogno della terapia intensiva“, come ammette il governatore regionale Attilio Fontana, in sede di conferenza. Anche perche’ questo sforzo, come sottolinea Fontana, non giovera’ soltanto alla Lombardia: “Comunque questo sito potra’ essere punto di riferimento per il paese, perche’ se il covid 19 dovesse diffondersi in maniera grave in altre regioni potra’ essere utile”. Una struttura che l’assessore al Welfare Giulio Gallera definisce “una straordinaria boccata d’ossigeno”, e che “sarebbe una risposta di sistema”.

Ora occorre solo una risposta definitiva della protezione civile, mentre nel frattempo la giunta lombarda si da’ da fare per recuperare la strumentazione, in caso di mancato assenso da Roma. Costruire velocemente “una parte edile con impianti elettrici idrici e trasferimento d’ossigeno- racconta il presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali- dopodiche’ se la terapia arriva dopo 11 siamo contenti, se arriva dopo 13 la sede sara’ operativa dopo 13”.

Insomma, quel che emerge e’ che la struttura e’ pronta: il costo, come comunicato da Pazzali, e’ di 10 milioni di euro per la parte allestitiva, mentre sulle apparecchiature, ossia quel che ancora manca insieme al personale, i prezzi non sono comunicati perche’ “oggetto di trattativa”. (Dire)