ROMA, 23 MARZO – Matteo Salvini chiede che si vada “domani in Parlamento per ascoltare, modificare, suggerire, emendare, collaborare” con il governo sulle misure per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Il leader della Lega è intervenuto questa mattina a Rtl parlando innanzitutto della richiesta avanzata dal centrodestra di un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Oggi – ha spiegato – conto di avere, a nome di tutto il centrodestra, una risposta per un incontro positivo e costruttivo. La nostra voglia è quella di collaborare, di metterci a disposizione, di andare in Parlamento che è il nostro luogo di lavoro, come il supermercato per le cassiere. Di ascoltare in Parlamento i ministri, il Presidente del Consiglio, di poter fare suggerimenti, proposte migliorative”.
Salvini ha chiesto “di andare domani in Parlamento per ascoltare, modificare, suggerire, emendare, collaborare. La storia insegna: in Gran Bretagna, durante la Seconda Guerra Mondiale, visto che c’era un nemico, il virus di allora si chiamava nazismo, si istituì un gabinetto di guerra dove tutti furono coinvolti e tutti fecero la loro parte, tutti furono ascoltati, finita la guerra ci si dimise, si andò a votare e il popolo scelse. Oggi in Italia mi sembra si chieda di collaborare tutti quanti ma per farlo bisogna essere in due, detto questo noi comunque abbiamo proposte”.
Per Salvini le Camere devono essere “riunite costantemente, ovviamente usando tutte le precauzioni e lasciando a casa chi è malato ma siamo pagati per lavorare e non vedo perché non lo si possa fare. La nostra disponibilità è totale”.