MILANO, 14 MAGGIO – “Siamo di fronte all’ennesimo pasticcio della giunta Sala: i test eseguiti sui dipendenti Atm non vengono riconosciuti dall’Ats e quindi il medico non puo’ rilasciare il certificato di malattia. Siamo all’assurdo: quella che poteva essere un’iniziativa positiva si e’ trasformata, per l’incapacita’ gestionale della sinistra, in un grande problema per chi lavora”. Cosi’ il leghista Gianmarco Senna, presidente della commissione Attivita’ Produttive, Istruzione, Formazione e Occupazione della Regione Lombardia, che interviene sul problema legato ai test fatti eseguire per il personale di Atm su base volontaria.
“Appare evidente che il sindaco Sala sia stato troppo impegnato ad attaccare Regione Lombardia per difendere il suo governo nazionale, che non sta facendo niente per tutelare i lombardi, e non abbia avuto il tempo di assicurarsi che tutto procedesse bene per i lavoratori di cui dovrebbe essere responsabile” aggiunge Senna.
“Come sindacato riteniamo positivo il fatto di aver dato la possibilita’ di effettuare i test, ma se non sono certificati l’utilita’ viene meno”, sottolinea il segretario regionale dell’Ugl Claudio Morgillo, secondo cui “oltretutto, essendo su base volontaria, i test non possono ricadere sui lavoratori gli errori di altri. Quindi, si’ ai test, ma quelli certificati di Regione Lombardia. In questo caso, andrebbero estesi anche ai lavoratori della metropolitana”. (Dire)