MILANO, 21 MAGGIO – È di 35,5 milioni di euro la quota del Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale destinata alla Lombardia per il 2020. “Questo denaro ci permetterà di rafforzare le politiche di miglioramento della qualità della vita dei nostri cittadini, in particolare di quelli più fragili. Contribuirà a moltiplicare le azioni di inclusione – chiarisce l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini -. Quest’anno metteremo a disposizione per il contrasto alle condizioni di vulnerabilità 283,2 milioni di euro, tra fondi regionali e riparto di quelli nazionali. La difesa del sociale è una delle linee guida di questa Giunta e con l’emergenza coronavirus il nostro impegno verso i più deboli è stato amplificato. Insieme possiamo farcela e, alla fine, torneremo più forti di prima”.

STANZIAMENTI ANCHE PER CHI HA PERSO IL LAVORO PER IL COVID-19 – Sono numerose – ricorda l’assessore – le persone in difficoltà a causa dello tsunami economico generato dalla diffusione del Covid-19. In molti, senza alcuna colpa, rischiano persino di perdere il lavoro. Grazie anche all’apporto del Fondo Povertà proseguiremo a essere loro accanto, cercando di dare risposte concrete ai loro bisogni. Continueremo a realizzare interventi capillari e sempre più integrati sul territorio. Cercheremo di dare un po’ di respiro alle tante famiglie che oggi si ritrovano sotto pressione e a rischio povertà”.

POLITICA DI INCLUSIONE AMPLIFICATA – Proseguiranno, quindi, nel 2020 le numerose iniziative regionali di contrasto alla povertà avviate da questa Giunta, “che si sono dimostrate particolarmente efficaci nell’abbassare i tassi di povertà”, evidenzia Bolognini. “Lo scorso anno le risorse del Fondo avevano sostenuto innanzitutto i progetti di inclusione sociale sul territorio lombardo. Una quota era stata riservata ai servizi per le persone in condizioni di povertà estrema e senza fissa dimora. Infine, un’altra era andata al finanziamento di progetti speciali sperimentali come quello sui ‘care leavers’, di aiuto cioè ai ragazzi che alla maggiore età lasciano la famiglia su provvedimento dell’autorità giudiziaria. Indirizzi che confermiamo e rafforziamo anche alla luce dei bisogni messi in evidenza dall’emergenza Covid-19.

UN VENTAGLIO COMPLETO DI MISURE – “Reddito di Autonomia, Dote Unica Lavoro, Nidi Gratis 2019-2020, Bonus Famiglia, il contrasto al gioco d’azzardo patologico, le nuove misure sulle politiche abitative, come il bonus triennale per la sospensione del canone Aler agli inquilini over 70. E ancora – prosegue Bolognini -: il fondo emergenza abitativa per le famiglie in affitto sul mercato privato, quelli sulla morosità incolpevole, la solidarietà per il sostegno a inquilini di case popolari che non riescono a pagare l’affitto e il sostegno abitativo con canone agevolato per i coniugi separati con i loro figli. Il diritto al cibo, la lotta allo spreco alimentare e gli aiuti ai senza fissa dimora. Regione Lombardia ha messo a punto un sistema complessivo di sostegno alle famiglie e alle persone che vivono situazioni di rischio e di esposizione a quella che viene definita ‘fragilità’ che si sono rivelati efficaci anche nell’emergenza coronavirus. La strada da fare è ancora molta – conclude l’assessore – ma la direzione è quella giusta e siamo pronti a percorrerla con i nostri cittadini, mano nella mano. La Regione c’è, fa la sua parte ed è pronta a collaborare con enti e associazioni per uscire il più in fretta possibile dalla terribile crisi scatenata dal Covid-19”. (LNews)