ROMA, 26 OTTOBRE – Il Carroccio lancia sei proposte al Governo per affrontare la nuova emergenza sanitaria dopo la nuova forte crescita dei contagi da Covid.19. “Test e tamponi piu’ accessibili, cure domiciliari, promozione delle terapie anti-Covid, tracciamento e sorveglianza sul virus investendo sui medici di base, proroga dei pensionamenti dei dottori che scelgono di restare in servizio. Sono le proposte che la Lega avanza al governo per scongiurare il sovraffollamento degli ospedali, garantire la massima assistenza a tutti i pazienti affetti anche da patologie diverse dal Covid-19 (screening oncologici in primis) e dare corretta informazione ai cittadini”. La Lega e i suoi amministratori, poi, “propongono anche un Cts (Comitato Tecnico Scientifico) alternativo a quello del governo Conte, come gia’ anticipato da Matteo Salvini”.
Al primo punto delle proposte del Carroccio c’e’ il rafforzamento dei test Covid-19. “I test, sierologici o rapidi antigenici, devono essere effettuati anche nelle farmacie, negli ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri o in altre sedi facilmente accessibili”. Al secondo, la trasparenza verso i cittadini. “Mai piu’ decisioni “al buio” o estemporanee: il governo deve divulgare una scaletta di interventi progressiva legata alle diverse fasi del contagio, caratterizzata da indicatori e parametri oggettivi e controllabili, e gli eventuali provvedimenti sanitari ed economico-sociali che dovrebbero scattare al raggiungimento di quei valori”. Al terzo, Medici ad hoc per ricostruire la catena dei contagi. “La App immuni non ha funzionato. Dove e’ ancora possibile, e’ necessario il coinvolgimento dei medici del sistema di cure primarie – ovvero i MMG (medici di medicina generale), i PLS (pediatri di libera scelta) e la Continuita’ Assistenziale (guardia medica), i Medici abilitati anche se non specializzati e gli specializzandi – nella ricostruzione della catena dei contatti dei contagiati”, Nel quarto, la Lega propone piu’ trattamenti domiciliari. “Le USCA (Unita’ Speciali di Continuita’ Assistenziale) e le competenze della medicina generale vanno coinvolte nel tracciamento e nella sorveglianza (con l’eventuale possibilita’ di monitoraggio telefonico dei positivi e degli altri casi “sospetti”). Le Usca devono inoltre poter effettuare diagnostica strumentale (elettrocardiogramma ed ecografie polmonari) e trattamenti a domicilio. Potranno operare anche attraverso la telemedicina che consente il monitoraggio a distanza limitando le visite in presenza solo in caso di necessita’. E’ un punto fondamentale, quest’ultimo, per evitare l’intasamento delle corsie e scongiurare l’emergenza ospedaliera che danneggerebbe anche i pazienti colpiti da altre patologie”.
Si va avanti con la proposta di un bonus ai medici che scelgono di rinviare la pensione. “Potranno essere prorogati i pensionamenti del personale sanitario, solo su base volontaria, per almeno sei mesi con defiscalizzazione del salario per garantire un ristoro economico”. Infine, via libera alle terapie. “Devono essere sviluppate quelle farmacologiche, tra cui l’idrossiclorochina, e l’utilizzo del plasma iperimmune. L’Aifa deve dare il via libera ai vari protocolli di Cura Domiciliare. E’ la strada maestra per evitare il sovraffollamento degli ospedali”. (ITALPRESS)