ROMA, 31 DICEMBRE – L’unico mezzo per sconfiggere il virus “è il vaccino. Siamo in una fase in cui occorre ancora capire quali, fra i diversi tipi prodotti, dovremo utilizzare. Quello della Pfizer arriva in quantità non elevate. Aspettiamo che arrivino anche gli altri due vaccini. Fino a quel momento è difficile fare previsioni”. Lo dice in un’intervista al QN Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia.
Il governatore archivierà il 2020 “come l’anno orribile del coronavirus”. I problemi giudiziari che hanno colpito i suoi famigliari non hanno provocato sconquassi, “dispiacere, quello sì. Se sai di aver agito in malafede, puoi anche mettere in conto di avere dei guai; se invece sei in buonafede tutto ti fa più male”. Per Fontana c’è stata “una strumentalizzazione politica per creare difficoltà a chi amministra la Regione. Manovra da ritenere riprovevole in una situazione difficile e tragica come questa”.
L’intenzione del governatore è rimettere mano alla sanità: “La legge 23, accusata di ogni male, è in via di sperimentazione e lo sarà fino alle prossime ore. Il ministero, con cui stiamo già dialogando, ha suggerito dei punti su quali apportare modifiche e integrazioni”. Venendo alla risposta economica alla pandemia, “un piccolo aiuto lo stiamo dando con i provvedimenti che abbiamo varato, dai ristori ai 4 miliardi di investimenti che viaggiano nella stessa direzione di quello che chiede l’Europa”.
Per le Olimpiadi invernali del 2026, oltre alle risorse annunciate dal governo, “abbiamo stanziato oltre 500 milioni di euro per creare tutte le infrastrutture che serviranno a rendere più accessibili i siti olimpici”. Fontana smentisce che esista una Lega dei governatori dentro quella di Matteo Salvini: “Sono solo costruzioni giornalistiche. La Lega è una e tutti al suo interno lavorano per risolvere i problemi. A cominciare dalla malaburocrazia”. Rispetto alla candidatura per un secondo mandato “deciderò quando avremo sconfitto il virus e assistito alla ripartenza della Lombardia”. (ANSA)