
MILANO, 18 MARZO – Sulla questione vaccini e la sospensione di AstraZeneca “in Europa hanno sbagliato, l’hanno capito anche i pali della luce, stiamo correndo per cominciare a produrre in Italia quei vaccini e quei farmaci che abbiamo capito non sempre arrivano nelle quantità promesse dall’estero. E siccome con questo Covid bisognerà convivere per un po’ di tempo anche con richiami vaccinali, per evitare di dipendere dagli umori di Bruxelles o dalla volontà di questa o quella multinazionale, produrre in Italia è assolutamente fondamentale”. Lo ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini nel suo intervento su Telelombardia.
“Stiamo contattando altri paesi al mondo, io personalmente ho parlato con l’ambasciatrice dell’India, ho parlato con Israele, ho parlato con i ministri di San Marino e altri diplomatici per comprare all’estero dosi di vaccino – ha aggiunto Salvini – stiamo aspettando che dall’Ema arrivi l’ok al vaccino russo Sputnik. Stiamo lavorando per fornire agli italiani quello che l’Europa non sta fornendo. Oggi arriverà la sentenza definitiva su AstraZeneca, ma stanno continuando a vaccinare a Londra come a Vienna”.
A chi gli ha chiesto se si farebbe il vaccino Sputnik, Salvini ha replicato: “Ma io se qualcosa è testato e funziona faccio qualsiasi cosa, che arrivi dalla Russia, dalla Grecia, dalla Groenlandia, dagli Stati Uniti, da Israele, dalla Norvegia. Non parlatemi di Cina però perché se stiamo parlando di quello che stiamo, ahimè, parlando è per colpa delle bugie, dei ritardi e della malafede cinese, non del cittadino cinese che magari lavora in Paolo Sarpi a Milano, ma della Repubblica non democratica e non popolare che ha mentito a tutti. Quando c’è di mezzo la salute dei cittadini non è che si possa guardare al derby Stati Uniti-Russia”. (Nova)