MILANO, 08 APRILE – “Il dipartimento di Ps del ministero dell’Interno revochi il nulla-osta che ha permesso a Ciacci di ricoprire il ruolo di capo della polizia locale e Sala si rassegni a seguire procedure corrette e trasparenti”. Lo dichiarano in una nota i deputati della Lega Igor Iezzi e Gianni Tonelli, sottolineando che “il caso Barbato puzza di metodo Palamara. La risposta del tutto evasiva e insoddisfacente del governo alla nostra interrogazione lo conferma. Su quella nomina voluta dal sindaco Sala restano ombre gravissime in tema di trasparenza, imparzialità e indipendenza delle procedure”.
“L’allora capo Antonio Barbato – ricordano i parlamentari leghisti – fu costretto nel 2017 alle dimissioni e il sindaco di Milano affidò l’incarico direttamente a Ciacci, all’epoca responsabile della Sezione di polizia giudiziaria presso la Procura di Milano: la stessa che proprio in quel periodo indagava sul sindaco Sala sull’affaire Expo. Nessun concorso, nessun bando, ma su chiamata diretta. Chiunque può rivedere il servizio delle Iene. Fuori la verità”.
“L’amministrazione aveva la possibilità di usare procedure più trasparenti senza inutili proroghe e trovando professionalità interne al Comune. Ciò non è stato fatto. Questo è l’unico caso nella polizia locale di Milano” concludono i parlamentari leghisti. (Nova)