MILANO, 10 APRILE – “Una delle tante ragioni di questo attacco alla Lombardia nasce dal tentativo che la Lombardia portava avanti di arrivare a una maggiore autonomia, sul fatto che ci siano rigurgiti di grande centralismo penso non ci siano dubbi…”. Lo ha sottolineato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, durante il suo intervento alla scuola di formazione politica della Lega a Milano. Nell’anno di pandemia, ha aggiunto, “la collaborazione tra regioni c’è stata, oggi siamo a metà di un guado, di una riforma che non riesce a trovare attuazione: a metà è sempre un pasticcio, sono convinto che si debba arrivare a una conclusione”.
Le regioni, ha spiegato Fontana, “hanno lavorato bene insieme, i 20 governatori che appartengono a schieramenti differenti hanno sempre lavorato e deciso all’unanimità. Quando abbiamo avuto critiche al Governo le abbiamo mosse in maniera trasversale”, ha aggiunto il governatore leghista. “Le Regioni hanno dato dimostrazioni di efficienza, capacità e coesione. Se noi abbiamo riaperto la vita nel nostro paese a fine maggio ciò è dovuto al fatto che le Regioni hanno stabilito delle linee guida. Se noi avessimo rispettato linee guida Inail non avremmo riaperto nulla”, ha chiosato. (askanews)