ROMA, 21 APRILE – Il turismo massacrato dalla crisi del Covid cerca affannosamente di riprendersi il posto che gli spetta nel produzione di Pil italiano e le date di riapertura sono determinanti per la programmare una ripartenza, anche in vista delle mosse piuttosto aggressive dei concorrenti europei. Lo sa bene il ministro del Turismo Massimo Garavaglia che ha risposto al question time davanti alla Commissione Attività produttive della Camera.
“Ci stiamo adoperando – spiega – per il complesso problema del riavvio di tutte le attività del comparto turistico tenendo conto delle specificità del settore. Il premier ha pronunciato date importanti, per le attività di ristorazione e spettacoli dal 26 aprile, per le piscine all’aperto e possibilmente gli stabilimenti balneari dal 15 maggio e per convegni e congressi dal 1 luglio, ma forse ci sarà un’anticipazione al 15 giugno”. E apre anche sui parchi tematici: “Vedremo di accelerare quest’apertura, in sicurezza”. Intanto è ufficiale che le fiere internazionali potranno ripartire dal 15 giugno.
Sul bonus vacanze dice: “Riaprire in sicurezza, garantire spostamenti sicuri e utilizzare il bonus vacanze per sostenere il compatto turistico è una nostra priorità. Dei 2,6 miliardi previsti ne sono stati spesi solo 820 milioni, per cui c’è un ampio margine e sarebbe opportuno spenderli e non lasciarli andare in economia. Per consentire al bonus vacanze di dispiegare a pieno le sue potenzialità, ci stiamo impegnando affinché possa essere speso anche in un agenzia viaggi o un tour operator oltre che presso le strutture turistico ricettive o per acquistare un servizio turistico anche per aumentare la propensione delle presone a effettuare un viaggio o un soggiorno in Italia”.
Non poteva mancare una domanda sulle isole Covid free: “Gli operatori del settore turistico devono essere messi in condizione di rilanciare le proprie attività imprenditoriali e quindi è indispensabile procedere quanto prima alla riapertura delle attività appartenenti alla filiera turistica, sempre nel rispetto delle imprescindibili disposizioni sanitarie accettando un rischio ragionato in linea con quanto rappresentato dal premier. Già aver dato la data del 15 maggio – continua – ha permesso di far ripartire le prenotazioni in modo forte. E assieme al green pass va valutata anche la strada delle isole Covid free per la fragilità intrinseca delle isole stesse che consente un monitoraggio migliore rispetto agli spostamenti sulla terra ferma. Stiamo collaborando anche su questo con il ministero della Salute, ma con il Governo siamo d’accordo che la priorità è mettere in sicurezza la parte “fragile” della popolazione”.
Alla domanda sui voucher Garavaglia ha spiegato che c’è la duplice esigenza di garantire il consumatore, ma anche l’azienda in crisi per il Covid e dice: “Abbiamo intenzione di sostenere l’emendamento del decreto Sostegni 1 che prevede l’estensione della validità dei voucher da 18 a 24 mesi e che, con il consenso delle parti, la possibilità di cederlo all’agenzia di viaggio o di emetterlo direttamente a favore di quest’ultima nell’ipotesi in cui pagamento o prenotazione sia stata fatta dall’agenzia stessa”.
Garavaglia conferma di essere consapevole dei gravi danni subiti dal turismo a causa del Covid e sul credito d’imposta degli immobili adibiti a strutture ricettive dice di essere “favorevole all’estensione della misura oltre il 2021”. “Al fine della ripresa del settore – dice – sosterrò ogni iniziativa utile a tal fine anche coordinandomi con il ministero dell’Economia, competente a valutare la sostenibilità finanziaria e nel prossimo decreto, il cosiddetto Sostegni 2, ci saranno diverse iniziative a sostegno del settore”.
Sulla questione delle concessioni demaniali marittime per i gestori degli stabilimenti balneari Garavaglia si dice conscio della delicatezza della questione visto in quanto oggetto di una procedura d’infrazione e sottolinea: “Fermo restando le competenze di altre amministrazioni centrali in materia di concessioni demaniali il mio ministero è in costante e stretto contatto con la struttura di missione per le procedure d’infrazione con due obiettivi: concordare insieme alle altre amministrazioni competenti una strategia di risposta alle istituzioni europee finalizzata a chiudere la procedura d’infrazione e poi individuare una soluzione efficace e tempestiva a garanzia delle posizioni dei balneari in vista della prossima stagione estiva”. (ANSA)