
ROMA, 12 AGOSTO – “Le motivazioni con cui il gup di Catania ha decretato il non luogo a precedere sul caso Gregoretti – La formula ‘il fatto non sussiste’ è stata adottata perché l’imputato ha agito non contra ius bensì in aderenza alle previsioni normative primarie e secondarie dettate nel caso di specie. Allo stesso non può essere addebitata alcuna condotta finalizzata a sequestrare i migranti per un lasso di tempo giuridicamente apprezzabile’ – confermano e rafforzano il passaggio per cui Matteo Salvini da ministro non ha commesso alcun reato.” Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, vice presidente del Senato.
“E proprio per questo, ancora di più, montano la rabbia e l’incomprensibilità per un altro analogo procedimento a Palermo, assolutamente sovrapponibile a quello di Catania, e che invece darà luogo ad un processo che si aprirà a settembre e durerà anni, spendendo ingenti risorse dei cittadini per arrivare a dimostrare semplicemente che Salvini non ha commesso alcun reato ma si è comportato nel migliore dei modi, nel suo ruolo da ministro, nei confronti dei cittadini italiani. Tutto questo dimostra – conclude il senatore leghista – quanto sia necessario che tutti vengano a firmare per i nostri quesiti referendari per migliorare la nostra giustizia.” (Adnkronos)