ROMA, 10 SETTEMBRE – Oggi il segretario della Lega Matteo Salvini incontrerà in Vaticano il segretario per il rapporto con gli Stati Richard Gallagher. In un’intervista a ‘La Stampa’ anticipa le sue prossime battaglie, a partire da Quota 100, che non è affatto morta: “Quota 100 è viva, costa 400 milioni e io lavoro perché resti anche nel 2022”, dice Salvini. Bisognerà convincere il premier. E non si ferma qui il leghista: “Conto di trovare un alleato in Draghi anche sul nucleare. Siamo l’unico paese del G8 a non averlo”. Con il presidente del Consiglio “il rapporto è molto positivo. Ci sentiamo e ci messaggiamo spesso”, racconta.
Oggi l’incontro a San Pietro. “Ammetto che in Vaticano non ho mai avuto grandi relazioni”. Eppure sull’accoglienza, Salvini è convinto di non pensarla in maniera troppo diversa dal Papa. “Mi sono riletto molti passaggi dei suoi discorsi e non sono così sicuro” di avere una visione diversa da Bergoglio. “Molti sacerdoti – aggiunge Salvini – hanno condiviso le mie scelte da ministro dell’Interno”. Gli afghani vanno aiutati tutti? “Certamente”, risponde. Fronte amministrative. Questi i pronostici del segretario del Carroccio: “A Trieste vinciamo noi al primo turno. E io non escludo neanche a Torino”, dove si avrebbe un “risultato storico”. Mentre nelle altre città “andiamo al ballottaggio” e a Roma potrebbe essere tra Michetti e l’attuale sindaca. “Tra Calenda e Gualtieri – dice Salvini – non mi stupirei se a ridere fosse la Raggi”. (ANSA)