MILANO, 29 SETTEMBRE – “La cerimonia di inaugurazione secondo il percorso olimpico dovrebbe tenersi nel vecchio stadio, sottolineo che veramente non è più il momento dei ‘ni’ per quanto riguarda il nuovo stadio”. A dirlo è il Vice Ministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili con delega alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, Alessandro Morelli, a margine di una conferenza stampa in cui ha fatto il punto sugli interventi connessi ai Giochi invernali. “Se è no per il nuovo stadio venga detto immediatamente – ha aggiunto- almeno tutti quanti ci metteremo il cuore in pace e sapremo che degli investimenti, sicuramente importanti, ma di riqualificazione saranno comprensivi nei tempi previsti del 2025-2026. Se ci fosse una scelta per il sì al nuovo stadio chiaramente sarebbe tutta una nuova partita perché chiaramente dovremmo chiedere il cambiamento della festa nel nuovo stadio, cosa che sicuramente il Cio ci concederebbe, ma dall’altra parte sarebbe veramente una corsa contro il tempo per tutte le necessità burocratiche da un lato iniziali ma soprattutto realizzative del nuovo stadio” ha spiegato.

“Dobbiamo capire quando il nuovo stadio, nell’ipotesi in cui ci fosse un sì, vedrebbe un taglio del nastro – ha spiegato Morelli -, perché è evidente che da milanese non coglierei positivamente che il nuovo stadio fosse pronto, ipotizzo, il giorno dopo l’apertura delle Olimpiadi e che dunque dovremmo tenere la cerimonia di inaugurazione in un San Siro adeguatamente rivisto e ristrutturato per la cerimonia e dall’altra parte vedere la realizzazione di un nuovo stadio. Sarebbero soldi pubblici spesi inutilmente perché sapremmo tutti che San Siro dopo l’inaugurazione vedrebbe un passo indietro. Non parlo di demolizione, questo lo deciderà il Comune di Milano”. Morelli incalza: “I ‘ni” che ci sono stati fino ad oggi complicano una situazione che non ha profili di criticità ma sulla base del sì o del no può sicuramente avere delle importanti complessità” ha concluso. (ITALPRESS)